L'evoluzione del Superbonus 90% nel 2023 in Italia si arricchisce di un'importante novità: il contributo a fondo perduto per i redditi più bassi. Questa misura, rivolta a chi ha un reddito non superiore a 15.000 euro, permette di accedere al Superbonus edilizio, con un'agevolazione che ora può essere fruita al 100%. Vediamo in dettaglio cosa comporta questa novità e come si inserisce nel contesto più ampio del Superbonus.
Il Superbonus è un'iniziativa del governo italiano, introdotta nel 2020, per incentivare la riqualificazione degli edifici in termini di efficienza energetica e sicurezza sismica. Originariamente con un'agevolazione del 110%, questa è stata successivamente ridotta al 90% per alcune categorie.
I beneficiari includono condomini, persone fisiche che non esercitano attività di impresa, arte o professione per interventi su edifici con due a quattro unità immobiliari, e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, tra gli altri.
Gli interventi ammessi comprendono isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, interventi antisismici, e altro. Per ciascun tipo di intervento, sono previsti specifici limiti di spesa.
Il Superbonus 90% è disponibile fino al 31 dicembre 2023 per i condomini e gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari. Dal 2024, l'agevolazione scenderà al 70% e, dal 2025, ulteriormente al 65%. Per chi ha già iniziato i lavori e realizzato almeno il 30% degli interventi entro il 30 settembre 2022, la detrazione massima del 110% è stata prorogata al 31 dicembre 2023.
Il recente provvedimento dell'Agenzia delle Entrate ha portato ulteriori chiarimenti riguardo al contributo a fondo perduto relativo al Superbonus 90%. Ecco i dettagli chiave:
Questo aggiornamento implica che i richiedenti con redditi più bassi possono ora beneficiare pienamente del Superbonus, ricevendo il 100% delle spese sostenute come contributo a fondo perduto, una misura che mira a rendere gli interventi di riqualificazione energetica e sismica più accessibili a tutti.
Il provvedimento si basa su normative specifiche, tra cui il decreto-legge n. 176 del 18 novembre 2022 e successive modifiche, e definisce chiaramente le modalità di attuazione e erogazione del contributo.
Con questi aggiornamenti, il Superbonus 90% diventa uno strumento ancor più efficace ed equo, promuovendo l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, soprattutto per le fasce di reddito più basse.
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