Sanzioni più pesanti per parcheggi abusivi e l'uso del cellulare alla guida, oltre a una nuova battaglia contro l'uso scorretto degli autovelox, sono al centro del rinnovato codice della strada. Quest'ultimo è attualmente in fase di revisione al parlamento, con modifiche apportate per integrare i feedback di Regioni e Comuni. La multa per chi utilizza il cellulare senza l'uso di auricolari o in modalità vivavoce potrà arrivare fino a 1.697 euro, con una sospensione della patente di 2 mesi e 10 punti decurtati già dalla prima infrazione. Il costo aumenterà fino a circa 2.600 euro per chi è recidivo. L'intenzione governativa è chiara: indurre anche i conducenti più renitenti a rispettare le norme, con sanzioni che crescono in caso di ripetute violazioni. La multa per eccesso di velocità all'interno delle aree urbane potrà superare i 1.000 euro per chi contravviene due volte ai limiti.
Il consiglio dei ministri ha dato il via libera a due misure: una legge in materia di sicurezza stradale e una delega per rivedere il codice della strada, entrambi iniziative fortemente volute dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo apprezzamento per le misure, definite "urgentissime" vista la crescente incidenza di decessi, incluso tra i giovani, su strada. Secondo dati Aci-Istat, l'anno scorso c'è stato un aumento di quasi il 10% dei morti rispetto al 2021. Le cause principali sono la distrazione, l'ignorare i segnali stradali e la velocità eccessiva. Il governo punta a una "tolleranza zero" per chi guida sotto l'effetto di droghe o alcool, introducendo il divieto totale di consumo alcolico dopo specifiche condanne e obbligando all'installazione di un dispositivo "alcolock". Viene limitato l'uso di auto potenti per i neopatentati per i primi tre anni e introdotta l'obbligatorietà di casco, targa e assicurazione per i monopattini.
Una delle disposizioni più attese riguarda la regolamentazione degli autovelox, attualmente spesso utilizzati per scopi puramente redditizi. Il nuovo codice della strada mira a definire rigorosi criteri tecnici e di posizionamento per questi dispositivi. Questo è un passo atteso da 13 anni, secondo l'Associazione Sostenitori della Polizia Stradale (Asaps), vista la mole di sentenze che annullano le multe. Anche il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni, ritiene positivo il provvedimento, ma sottolinea l'importanza di incrementare i controlli su strada per garantirne l'efficacia. La riforma è vista con scetticismo dal deputato del Pd Marco Simiani, che critica la mancanza di risorse stanziate per la sicurezza stradale. Le associazioni dei consumatori, invece, attendono con impazienza norme più chiare sugli autovelox. Secondo Assoutenti, solo nelle principali 20 città italiane, questi dispositivi hanno generato 76 milioni di euro di entrate nell'ultimo anno, non senza alcune "anomalie". Ad esempio, mentre Napoli ha raccolto solo 18.700 euro dagli autovelox, il piccolo comune di Paupisi ha guadagnato 1,5 milioni di euro. Gabriele Melluso, vicepresidente di Assoutenti, esprime il suo supporto alle sanzioni per eccesso di velocità "a condizione che le autorità locali utilizzino gli autovelox esclusivamente per fini di sicurezza stradale".
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